1) NORME GENERALI.

 

1.1) L' iniziativa promuove corsi-laboratori e seminari didattici in seguito chiamati "attivita'", inerenti discipline artistiche, e si prefigge la

diffusione e l' accrescimento del gusto culturale ed artistico in tutte le sue manifestazioni (pittura, teatro, cinema, musica, ecc.).

 

1.2) Il tipo di didattica svolta non dovra' essere di tipo specialistico, ma di tipo propedeutico, in quanto l' iniziativa non si prefigge di formare professionisti, scopo per il quale sono preposte altre istituzioni (accademie,  conservatori, universita’, scuole e corsi privati).

 

1.3) I programmi ed il tipo di "attivita'" proposti, sono pubblicizzati attraverso un programma annuale generale ed una scheda illustrativa per ciascuna “attivita’” da rendere disponibili al pubblico almeno un mese prima della data di scadenza delle iscrizioni.

 

1.4) L' organizzazione garantisce insegnanti preparati e qualificati.

 

1.5) Le "attivita'" piu' complesse, ad esempio "Musicando", sono regolamentate in maniera specifica in appositi capitoli questo regolamento, le altre direttamente sulle rispettive schede illustrative di ciascuna “attivita’” in base ai programmi presentati dagli aspiranti titolari.

 

1.6) Le "attivita'" promosse possono essere sia a lezione individuale che a lezione di gruppo oppure di tipo misto, in base a quanto indicato per le singole discipline, su questo regolamento e sulla rispettiva scheda illustrativa della

attivita’”.

 

1.7) Le durate delle "attivita'" sono stabilite di anno in anno e devono comunque abbracciare un arco temporale dai sei agli otto mesi, con frequenza di lezioni settimanale (ad eccezione dei seminari che possono proporre una frequenza meno continuativa).

 

1.8) Sia dal punto di vista didattico che organizzativo, le “attivita’” sono divisi in parti omogenee di uguale durata.

         

1.9) L' estrema puntualita’ ed ordine per quanto riguarda i giorni e gli orari delle "attivita'", dovra’ essere garantita dai titolari delle stesse e rispettata dai partecipanti.

 

1.10) Compatibilmente con esigenze organizzative, le varie "attivita'" dovranno svolgersi il piu’ possibile negli stessi giorni e negli stessi orari, al fine di creare un ambiente collettivo e di confronto.

 

1.11) Se il titolare di una "attivita'" ritiene che vi sia compatibilita’ con le esigenze didattiche della lezione che sta svolgendo, puo’ consentire a iscritti di altre "attivita'" di partecipare alla lezione in qualita’ di uditori.

 

1.12) Tutto cio' che riguarda questa iniziativa, compreso il bilancio generale della stessa, e’ completamente autonomomo e autogestito, indipendentemente dalla tipologia dell' ente organizzatore e da altre iniziative promosse dallo stesso, per consentire ad ulteriori enti che intendessero patrocinare o sponsorizzare l' iniziativa, di avere il pieno controllo sulla gestione, sul bilancio e sul rispetto di questo regolamento.

 

1.13) L’ organizzazione mette a disposizione i locali e le didattiche, ma stabilisce d’ altra parte che il bilancio di ciascuna “attivita’” considerate le rette versate dagli iscritti ed i compensi stabiliti con gli insegnanti, debba essere in attivo o in pareggio. L’ eventuale attivo dovra’ essere utilizzato dall’ organizzazione nell’ ultimo mese dell’ iniziativa e secondo i seguenti criteri:

a) in via preferenziale, per allestimenti di manifestazioni pubbliche finali della stessa “attivita”, che ha ottenuto l’ attivo di bilancio, o comunque per la sua crescita.

b) in caso di necessita’, per la copertura di passivi di bilancio di altre “attivita” dovuti a cause di forza maggiore o a motivi promozionali.